• Investimenti e industria 4.0. Ecco come rispondiamo al Covid

    La filiera della moda ha sofferto degli effetti della pandemia. Eppure esiste ancora spazio per distinguersi e per farsi trovare pronti al post-virus. Vi raccontiamo come stiamo preparando il 2021

    Secondo una ricerca recente del Cerved nel biennio 2020-2021, le imprese che operano nella filiera potrebbero subire perdite dei ricavi dai 39 ai 52 miliardi, con contrazioni significative nella distribuzione al dettaglio e nel ramo abbigliamento e maglieria. Una prospettiva che sembra lasciare poco spazio all’ottimismo, almeno che non si colgano quelle opportunità che inevitabilmente si legano a ogni crisi. Quali? Proviamo a definirle insieme al team Teknomet, ovvero insieme a chi durante questo periodo segnato dal Covid ha scelto di investire e innovare, per differenziarsi e proseguire un percorso iniziato mesi fa. Con coraggio e lungimiranza, cercando di fare della verniciatura di accessori moda un processo scientifico e artigianale al tempo stesso.
    Proviamo a fare un bilancio di questo 2020: con quali aspettative era iniziato e come sta finendo, ora che siamo nella fase di seconda ondata del Covid19?

    Veniamo da un triennio di grande crescita, sia in termini di numeri che di personale. Il 2020 per noi doveva essere l’anno della consacrazione definitiva, dopo investimenti fatti sulle tecnologie, il laboratorio e la formazione del personale. Chiaramente non è stato così a causa della pandemia e del rallentamento che ha subito il lavoro. Abbiamo comunque resistito, anche piuttosto bene, incrementando per esempio il portfolio clienti anche se certo non raggiungeremo gli obiettivi che ci eravamo posti a inizio anno.
    Quindi se doveste fare una sintesi e indicare un modo in cui è cambiato il vostro settore?

    Maggiore competitività, attenzione ancora più scrupolosa a tutti i dettagli, minori volumi e maggiori standard di qualità. Questa forse è la sintesi più completa. In altri termini possiamo dire che la diminuzione dei volumi si lega a una crescita proporzionale della selettività. Ora, davvero, nella nostra filiera lavora solo chi garantisce il massimo controllo e la massima qualità.
    E voi come vi siete mossi in questa direzione?

    Continuando a fare quello che avevamo iniziato già due anni fa. Per esempio investendo nel laboratorio – Tecknolab – che offre servizi di analisi ai brand di moda, ma anche nella ricerca di vernici eco-sostenibili e prive di sostanze tossiche così come in tecnologia e informatizzazione. Niente di nuovo rispetto ai programmi che avevamo fatto, la novità casomai sta nella rapidità con la quale questi aspetti sono diventati decisivi per affrontare il mercato. La direzione era questa, lo sapevamo già, ma invece di essere un percorso progressivo è diventato una realtà già oggi.

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  • Le prospettive della moda ai tempi del Covid: focus sul Nord America

    Sebbene forse sia troppo presto per quantificare davvero gli effetti del COVID-19 nel settore della moda, la pandemia ha certamente scosso alcune delle fondamenta del settore, in particolare nei canali di distribuzione e nella filosofia produttiva. A riguardo è molto interessante un approfondimento fatto da McKinsey&Company (www.mckinsey.com) che ha provato a definire gli effetti e le possibili vie di uscita da una riduzione dei volumi che sembra stabilire nuovi paradigmi.

    Proviamo ad anticiparvi i primi tre, in sintesi, rimandando direttamente alla fonte per l’approfondimento.

    Modelli di vendita

    La vendita al dettaglio offline, almeno in nord America, aveva già registrato un massiccio calo delle vendite e della pedonalizzazione all’inizio della crisi. Un calo che proveniva da lontano, già dal quarto trimestre del 2019. Il Covid quindi ha accelerato un processo che sembrava essere partito prima. L’alternativa? L’online, chiaramente, anche se con degli accorgimenti ben precisi, visto che ad oggi le vendite online, seppur cresciute, non hanno compensato le perdite di vendite attraverso i canali tradizionali. Investire nell’online in modo efficace significa, oggi più che mai, trovare nuovi modi di comunicare, fidelizzare e persuadere il consumatore, visto che lo stesso studio McKinsey dimostra come gli stessi investimenti in promozione online siano ai massimi storici provocando una sorta di entropia dei messaggi che certo rende la concorrenza spietata e la creatività un aspetto fondamentale di differenziazione.

    Digital e cura del cliente

    Il marketing digitale come chiave di volta, non solo per la vendita online ma anche per la promozione dei punti vendita fisici e la cura del cliente. Il rapporto parla di un’attività che dovrà essere non più brand oriented ma consumer oriented, un approccio che vale per tutta la filiera, dove sarà fondamentale raccontare i valori aggiunti, i servizi in grado, davvero, di fare la differenza e oggettivare le capacità delle persone. Il digitale è l’unico canale che permette di segmentare in modo analitica il target, differenziare i messaggi e personalizzarli al massimo. Per questo gli investimenti si sposteranno sempre più in questa direzione nei prossimi anni (forse mesi) per brand e aziende della filiera.

    Preparare adesso il ritorno alla normalità

    Qualcuno parla di primavera 2021, qualcun altro della fine del 2021. Fatto sta che prima o poi ci sarà il ritorno alla normalità, anche se sarà una normalità diversa da quella che abbiamo conosciuto in precedenza. A questo ogni azienda dovrebbe farsi trovare pronta, pianificando adesso come vorrà essere percepita una volta tornata questa famigerata pseudo-normalità. Questo significa programma azioni in grado di tenere conto sia delle nuove abitudini acquisite nel tempo dai consumatori e dai clienti, sia considerare gli effetti dell’entusiasmo che può essere generato dalla fine della pandemia o dalla sua gestione totale.

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  • Teknomet presenta la vernice antibatterica

    Teknomet rinnova il suo impegno nella ricerca e questa volta lo fa contribuendo a contrastare l’emergenza sanitaria che ha contraddistinto gli ultimi mesi.

    Nello specifico, il laboratorio ha sviluppato una vernice innovativa, a base di uno speciale polimero, che le conferisce elevate proprietà antibatteriche.

    Il polimero agisce inibendo la duplicazione cellulare e quindi il proliferarsi dei batteri appartenenti ai ceppi E-Coli e MRSA (stafilococco resistente agli antibiotici).

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  • Rosa: ecco il colore moda dell’estate 2020

    In questa strana estate arrivata sul passaggio da una fase Covid-19 ad un’altra non poteva mancare la designazione del colore per eccellenza nella moda.

    Sbirciando tra i profili social di influencer e personaggi legati al settore e nello street style, il must have dell’estate 2020 in termini di nuance è senza dubbio il rosa.

    Abbandonate le declinazioni flou e particolarmente appariscenti a fare tendenza è arrivato quel rosa che porta con sé un ritorno alla femminilità, al buon gusto, al bon ton e a uno spirito sbarazzino da nuova Lolita.

    Il rosa ha così pervaso ogni categorie del fashion femminile, dagli accessori alla pelletteria, dagli abiti all’intimo affermandosi come colore versatile, per questo abbinabile anche con altre fantasie come la floreale, e tutt’altro che eccentrico.

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  • La Nazione parla del futuro di Teknomet

    Grazie alle grandi novità previste per questo 2020, il 25 gennaio la Nazione ha dedicato uno spazio anche a noi e al nostro laboratorio Tecknolab.

    Gli ultimi anni hanno visto una grande crescita di fatturato: questo ha fatto sì che potessimo programmare l’apertura di una nuova sede a Marciano e l’assunzione di altre 35 persone che non vediamo l’ora di includere nel nostro team.

    Non solo, questa espansione ci permetterà di creare la camera di verniciatura più grande d’Italia.

    Clicca qui per scaricare l’articolo in formato pdf o leggere la versione online.

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  • Le tendenze del 2020: gli accessori sempre più decisivi

    Per scoprire le tendenze moda 2020 abbiamo deciso di prendere ispirazioni da chi fa questo di mestiere e, ogni giorno, lavora per cercare di anticipare le tendenze. E, magari, per fornire spunti interessanti a chi le tendenze prova a crearle. Il risultato? Nel nostro post alcune anticipazioni, nelle fonti di questo articolo invece le informazioni più dettagliate.

    La fonte è autorevole, doppiamente. Da una parte c’è Fashion United, rivista online che parla di moda e di tendenze con un taglio molto contemporaneo e con un respiro internazionale. Dall’altra c’è Trends Top, una delle principali agenzie di previsione delle tendenze a livello mondiale per i professionisti della moda e per i creativi. La prima ha pubblicato un articolo tutto incentrato sulle ricerche della seconda, due istituzioni che tracciano una via chiara su quelle che saranno le tendenze del 2020 (e forse degli anni avvenire).

    Di cosa parliamo? Parliamo sopratutto di accessori, che per la moda giocheranno sempre di più un ruolo decisivo, in termini di immagine ma anche di attenzione da mettere nelle lavorazioni e nei dettagli. Gli accessori quindi e i loro dettagli. In primo luogo la scelta dei materiali – tessuti, pelli, metalli – e finiture neutre che andranno ad affiancarsi ai colori più popolari e di successo, mentre sagomature e profili si faranno sempre più essenziali per favorire uno stile sobrio che si baserà soprattutto sulla qualità più che sull’effetto shock.

    Secondo punto fermo: organico. Le linee degli accessori e dei dettagli si fanno morbide, fluide, richiamando le forme della natura. La ventata Green quindi si farà sentire anche nella moda, non solo per processi e materiali, ma anche in termini di ispirazione.

    Terzo punto: qualità estrema, senza fronzoli. Qualità delle pelli soprattutto, che vengono mostrate in tutta la loro bellezza, specialmente con finiture opache e imbottiture. E gli accessori in metallo? Presenti chiaramente, ma in modo discreto, a impreziosire borse, scarpe, abiti e cinture, senza però rubare la scena, con l’eleganza più sobria che si possa immaginare.

    Fonte: www.fashionunited.it | www.trendstop.com

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  • I colori non ci stancano mai: ci aggiorniamo continuamente

    Avere completa padronanza dei colori nel nostro settore è fondamentale; la logica conseguenza è l’investimento sul personale Teknomet. Ogni anno facciamo in modo che tutti partecipino regolarmente a corsi di aggiornamento sui colori, con lo scopo di fornire tutti i mezzi necessari per esprimere le proprie potenzialità.

    A inizio aprile si è svolto un corso di colorimetria a Milano presso l’Urai S.p.a. che, partendo da nozioni teoriche e riguardanti il controllo qualità, è arrivato a trattare anche la formulazione della tinta. Il tipo di approfondimento è adeguato per le nostre esigenze poiché indirizzato a tecnici di laboratorio e operatori presenti già da tempo in questo settore. L’aggiornamento su strumentazioni quali, ad esempio, spettrofotometri o software di Color Matching ci permettono di stare al passo con i tempi e sopratutto di affinare le tecniche e le competenze necessarie a fornire un servizio sempre più puntuale e preciso.

    La conoscenza dei colori e delle tecniche per ottenere ogni singola tonalità è fondamentale per proporre a case di moda e operatori del settore non soltanto un servizio efficiente ma anche per offrire consulenza specifica a chi si occupa di immaginare e creare nuovi accessori e nuove finiture. Da questo punto di vista, nel nostro approccio, la formazione e l’aggiornamento costituiscono due aspetti fondamentali sui quali continueremo a investire costantemente anche nei prossimi anni.

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  • Ci diamo al rugby: sponsor ufficiali de I Medicei Firenze

    Siamo orgogliosi di sostenere e sponsorizzare la squadra di Rugby de I Medicei di Firenze, una delle compagini più importanti d’Italia. I Medicei hanno vinto la seria A di rugby italiana nella stagione 2016/2017 e continuano a farsi onore anche in questa stagione. La scelta di sostenere uno sport come il rugby è stata fatta in modo consapevole e ragionato, sposando appieno la filosofia che anima questo sport, fatto di coraggio, rispetto delle regole e degli avversari, gioco di squadra. Una filosofia molto vicina a quella che è il motore del nostro lavoro quotidiano.

    Sostenere I Medicei e il loro percorso, che mira a far crescere tutto il movimento del rugby in Toscana, per noi è un onore e un prestigio, oltre che un modo per sostenere lo sport nella nostra regione. Siamo certi che, tutti i giocatori de I Medici, indosseranno le loro maglie e il nostro logo con il massimo dell’impegno e della correttezza, come vuole il senso più profondo di questo sport.

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